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Giardiniere, costruttore e cicerone: ritorna la vita nel borgo abbandonato.

Predalbora, comune di Farini provincia di Piacenza. 

Capita che a fare l'imprenditore agricolo si finisce per diventare custode e guardiano di un intero paese. Giardiniere, manutentore, sagrestano e persino sindaco, se per eleggerti basta il tuo solo voto. Càpita, ed è successo a Francesco Chinosi, che ha aggrappato il suo destino ai ricordi di un bambino. Di quel bambino che veniva portato per mano dal nonno in quello che era un borgo in via d'abbandono, con pochi anziani contadini rimasti, pochi comignoli ancora accesi e una piccola e mesta chiesetta. Francesco ha deciso di ritornare in quel borgo. E di restarci. Di riaprire la strada di sassi, di ricostruire le viuzze, i vicoletti, di tenere a bada le frane e gli smottamenti, di riordinare i giardini, di custodire e curare la chiesa. Qui Francesco ha deciso di fare tornare la vita e di tranciare definitivamente i grovigli inestricabili di rovi che divoravano le case. Tutto parte dall'idea di riprendere una antica coltura. Di ritornare a piantare le patate. Francesco compra e affitta i terreni e, dopo averli ripuliti e rifertilizzati, avvia l'attività agricola della piantagione biologica di patate e cereali per la produzione delle farine. Quelle che persino Oscar Farinetti ha chiesto per i suoi negozi di Eataly, macinati con un antico molino artigianale. Oggi Francesco ha le chiavi del borgo, quelle della chiesa e delle case. Chi è che diceva che per diventare grandi bisogna sapersi fare piccoli

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