
Il giorno del perdono
“Provo vergogna, dolore e vergogna per il ruolo che diversi cattolici, in particolare con responsabilità educative, hanno avuto in tutto quello che vi ha ferito, negli abusi e nella mancanza di rispetto verso la vostra identità, la vostra cultura e persino i vostri valori spirituali. Tutto ciò eÌ€ contrario al Vangelo di Gesù”. Sono le parole di Papa Francesco per gli indigeni del nord del Canada. Inuit, Metís e First Nations, sono parole di perdono verso popoli che per oltre un secolo hanno subito da membri della religione cattolica ogni tipo di sopruso e abuso. Nelle scuole residenziali è successo di tutto, loro lo definiscono genocidio: perdita di identità, annullamento di appartenenza alle proprie radici, con conseguente perdita di culti tradizioni e lingua, abusi sessuali e conseguenti traumi intergenerazionali. Sono parole che, molte di queste persone, ora ottantenni, presenti a Roma a fine Marzo 2022, attendevano da lunghi anni. È stato un grande piacere vederli sorridere e danzare.

David Pratt Muscowpetung First Nations-

Indigeni del Territorio del Nord Ovest suonano in piazza

Capo Roseanne Casimir, Palexelsia Lorelei Williams e Cecilia Point

Una delegazione dei Metis percorre via della Conciliazione a San Pietro

Parte della Prima Delegazione in Piazza S.Pietro dopo l'incontro con Papa Francesco-

Indigeni del Territorio del Nord Ovest suonano in piazza

Theland Kicknosway Kwakwaka'wakw


Parte della First Nations in Piazza S.Pietro dopo l'incontro con Papa Francesco- Gerald Antoine e Phil Fontaine e Marilyn Jensen-

Parte della Prima Delegazione in Piazza S.Pietro dopo l'incontro con Papa Francesco-Nella foto Rosalie La Billois, delegata dei giovani dell'AFN, del New Brunswich

Popoli indigeni in visita ai Musei Vaticani-Il luogo dove è custodito il raro kayak artico occidentale- Nella foto parte della delegazione Metis-

Parte della Delegazione in Piazza S.Pietro dopo l'incontro con Papa Francesco- Gerald Antoine (Inuit) e Phil Fontaine-

Kevin Haywahe della nazione Nakoda del Saskatchewan

il vescovo Donald Bolen balla in piazza S. Pietro con gli indigeni